HOBE 2021

PROGETTI

PROGETTI

HOBE

ETIOPIA CENTRALE, 2021

PROGETTO

Salone Multiuso di Hobe

Nonostante le numerose difficoltà, quali la stagione particolarmente piovosa, i conflitti locali tra tribù, il conflitto a livello nazionale e la pandemia, la costruzione della sala polivalente è stata terminata ad ottobre. Il tutto è stato possibile grazie anche alla generosità del costruttore Tsegaye che ha donato materiali e lavori, alle ore di volontariato dei giovani del centro giovanile e alla popolazione locale che ha offerto alloggio, cibo e accoglienza ai lavoratori che non potevano tornare a casa.

La sala viene utilizzata per riunioni, per la biblioteca pomeridiana, per le attività del centro giovanile e per una scuola dell’infanzia speciale per bambini in difficoltà. Il salone multiuso nel villaggio di Hobe contribuirà a unire le due tribù, a volte in conflitto, sotto un unico tetto, quello della fraternità.  Tra la popolazione si è già creato un processo di riconciliazione e di pace.

Parole di Don Dino: A cuore aperto esprimiamo gratitudine a nome delle autorità e della popolazione locale e come comunità salesiana di Zway ci assumiamo l’impegno di garantire il corretto uso e il totale impiego della struttura secondo l’obiettivo del “Progetto Hobe”.

RAGIONI PER L'INTERVENTO

Da Hobe e dai villaggi limitrofi il 5% delle ragazze si recano nei Paesi Arabi in cerca di futuro e sono preda di gravi problemi e sofferenze.

La comunità salesiana di Don Bosco risiede a Zway a 35 km da Hobe e offre l’animazione giovanile in cinque centri. In questi ultimi anni si è operato a Adamitullo e Dida con scuole modello, servizi igienici, campi sportivi e attività educative e ricreative, grazie anche all’appoggio finanziario della Fondazione Nuovo Fiore in Africa.

BENEFICIARI DIRETTI/INDIRETTI

950 nuclei familiari sparsi nel territorio con una popolazione di 5’000 abitanti.

IL PAESE

Hobe è un villaggio distribuito in una vasta zona agricola a 200 km da Addis Abeba. Esso è costituito da 950 nuclei familiari sparsi nel territorio con una popolazione di circa 5’000 abitanti.

La comunità è formata da tre tribú: Marako (70%), Slite (20%), Maskel(10%) e da quattro gruppi religiosi: Musulmani(60%), Ortodossi(20%), Protestanti(10%) e Cattolici(10%).

La vita si svolge con il ritmo delle stagioni, basata sul lavoro agricolo. Quando il raccolto è favorevole la sopravvivenza è garantita, quando non lo è nascono problemi di carestia, diatribe e conflitti.

La popolazione è prettamente giovanile con alto quoziente di nascite. Ad essa viene offerto un basso livello di educazione scolastica e sanitaria con poche prospettive di futuro se non ripetere la vita, gli usi e costumi della generazione precedente.

Gli abitanti di quest’area e in special modo i giovani sono disponibili alla collaborazione in fase di costruzione con l’offerta di 100 ore di lavoro e l’opera di rimozione del materiale, sotto la guida del capomastro.