SOS – ADUA

PROGETTI

PROGETTI

ADUA

 ETIOPIA DEL NORD, 2017

PROGETTO

SOS Villaggi dei bambini – Un aiuto concreto ai bambini in famiglie monoparentali

Le donne etiopi non godono della stessa considerazione degli uomini e ciò rappresenta un grosso problema quando le madri si trovano a dover gestire una famiglia da sole. Le famiglie monoparentali ad Adua sono il 74%, ben oltre la media nazionale. In questo paese colpito dalla povertà, nonostante lavorino duramente, le madri sole riescono a guadagnare appena il minimo per sopravvivere e sono dunque costrette a trascurare i propri bambini. Molti bambini devono aiutare nei lavori domestici o contribuire tramite lavoretti saltuari al reddito dell’economia domestica. Così facendo sono assenti alle lezioni o abbandonano la scuola. I bambini di queste donne non hanno praticamente alcuna possibilità di sottrarsi al circolo vizioso della povertà. Maggiori informazioni su www.sosvillaggideibambini.ch 

RAGIONI PER L'INTERVENTO
Nella base militare di Adwa sono stazionati soldati in provenienza da tutto il paese. Durante il loro soggiorno ad Adwa, tanti fondano una famiglia, ma non appena vengono dislocati dall’esercito, tanti lasciano moglie e bambini. Inoltre, scontri a fuoco mortali perdurano nelle zone di confine. Di conseguenza il 74% delle economie domestiche ad Adwa viene gestito da donne sole. Questa percentuale è di 3 volte superiore rispetto al resto della regione.
BENEFICIARI DIRETTI/INDIRETTI
A beneficiare direttamente del progetto sono 1‘800 bambini con le rispettive 600 madri sole; circa 33’000 abitanti dei 5 comuni ne beneficiano indirettamente
IL PAESE
Adua è una città situata nella montagnosa regione del Tigré, nell’Etiopia settentrionale. È un importante centro agricolo e sede di mercati per le zone circostanti. Si trova in prossimità del confine con l’Eritrea. Dal 1993, anno in cui l’Eritrea si è dichiarata indipendente dall’Etiopia, sulla linea di frontiera si estende un conflitto tra i due stati. L’apice di questo conflitto è stato raggiunto nella guerra tra il 1998 ed il 2000. La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 2002, in favore dell’Eritrea, non viene a tutt’oggi riconosciuta dall’Etiopia. Per questo motivo continuano a perdurare scontri di frontiera, come quello scoppiato nel marzo del 2012, quando le truppe etiopi hanno attaccato alcune basi militari eritree.