La Fondazione Nuovo Fiore in Africa nasce da un sogno semplice e potente: offrire ai giovani africani la possibilità di costruire il proprio futuro attraverso l’istruzione. Un sogno che prende forma nel 2007, quando la famiglia Braglia entra in contatto con la realtà etiope grazie a Suor Pinuccia, dell’Istituto Elvetico di Lugano, e a Suor Pina (Giuseppina Riotti), missionaria salesiana da molti anni attiva ad Addis Abeba.
“Nel dicembre 2007 venne a trovarci una suora Salesiana dall’Etiopia, Suor Giuseppina Riotti. Minuta, dai capelli bianchi, con 50 anni di missione alle spalle, ma con una determinazione senza precedenti e uno sguardo pieno di luce.”
(Riccardo Braglia, Bilancio Sociale, 2023)
Durante quel primo incontro, la povertà del quartiere di Bole Bulbula colpisce profondamente. È lì che nasce l’idea di costruire una scuola: un luogo sicuro, accogliente, dove i bambini possano imparare, crescere e sognare. Così prende vita l’Auxilium School, il primo progetto educativo, destinato a diventare il simbolo di un impegno che negli anni non ha mai smesso di crescere.
“Quando Suor Pina ci parlò della necessità di costruire una scuola, le rispondemmo: ‘La costruiremo noi, sorella’. Lei rimase senza parole e non dormì per tre giorni.”
L’entusiasmo della famiglia Braglia è contagioso. Attorno a loro si raccoglie presto un gruppo di persone sensibili e generose, tra cui l’Avvocato Paolo Bottini e Monsignor Pier Giacomo Grampa. Insieme, danno vita alla Fondazione Nuovo Fiore in Africa: un’organizzazione indipendente, apolitica e apartitica, che si dedica con passione a sostenere l’educazione di base nei Paesi africani, con un’attenzione particolare all’Etiopia. Nel tempo, la Fondazione ha ampliato il proprio raggio d’azione, portando il suo sostegno anche in Sud Sudan, Repubblica del Congo, Gabon, Ghana, Madagascar, Togo e Tanzania. In questi contesti, dove l’accesso all’istruzione è spesso limitato o inesistente, ogni scuola rappresenta una porta aperta verso la libertà, la dignità e la speranza.
Oggi sono oltre 80 i progetti attivi, che raggiungono più di 40'000 studenti. Ogni iniziativa nasce dall’ascolto delle comunità locali e si realizza in collaborazione con missioni e partner che condividono la stessa visione: offrire ai bambini e ai giovani strumenti concreti per costruire il proprio futuro. Non si tratta solo di edifici, ma di luoghi vivi, dove l’educazione diventa occasione di riscatto e crescita. Il 2023 è stato un anno di sfide e di crescita, segnato dalla scomparsa di Suor Pina, il cui ricordo continua a ispirare ogni passo della Fondazione.
“Quell’incontro di sedici anni fa ha cambiato la nostra vita, ma anche quella di migliaia di bambini in Africa. Un incontro che, attraverso la gioia e l’amore cristiano, ha permesso di realizzare grandi progetti educativi e che continueranno anche in futuro.”
Oggi come allora, la missione resta la stessa: far sbocciare un nuovo fiore nel cuore dell’Africa, attraverso l’educazione, la solidarietà e l’impegno condiviso di chi crede che cambiare il mondo sia possibile, un bambino alla volta.
Ogni progetto nasce dal dialogo con le comunità locali e mira a promuovere istruzione, crescita personale e sviluppo sostenibile.
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