Il Madagascar, la quarta isola più grande del pianeta, è celebre per la sua biodiversità straordinaria e per un patrimonio naturale che non ha eguali al mondo. Tuttavia, gran parte della popolazione vive in condizioni di estrema povertà, con difficoltà di accesso a servizi sanitari, istruzione e infrastrutture di base.
La malnutrizione, i cambiamenti climatici e la vulnerabilità economica rappresentano sfide quotidiane per milioni di persone.
Nonostante ciò, il Madagascar mantiene una grande ricchezza culturale e comunitaria, e la resilienza della sua popolazione, unita al potenziale turistico e ambientale, alimenta la speranza di un futuro più sostenibile e inclusivo.
Tra il 2018 e il 2022, il Madagascar ha vissuto una fase critica per il suo sistema educativo, aggravata da fattori economici, politici e ambientali. Il piano adottato dal governo mirava a garantire un’istruzione di qualità per tutti, ma la sua attuazione ha incontrato ostacoli significativi.
l tasso di scolarizzazione primaria è sceso sotto il 70% nelle aree urbane, e ancora più basso nelle zone rurali. Povertà educativa: Circa il 90% dei bambini di 10 anni non era in grado di leggere e comprendere un testo semplice, secondo gli indicatori di “learning poverty” (UNESCO).
Molte scuole mancavano di servizi essenziali come acqua potabile, elettricità e arredi adeguati.
La crisi educativa ha contribuito all’aumento del numero di bambini di strada, alla disoccupazione giovanile e alla trasmissione intergenerazionale della povertà. La mancanza di alfabetizzazione ha reso difficile l’accesso al lavoro e alla partecipazione civica, soprattutto per le donne. (Worldbank)
Sostieni anche tu lo scopo della Fondazione