Il progetto Auxilium Catholic School nasce nel 2011 nel quartiere di Bole Bulbula, Addis Abeba, per offrire un’educazione di qualità a bambini e adolescenti vunerabili. Grazie all’impegno delle Suore Salesiane, negli anni la scuola si è ampliata fino a includere asilo, elementare, media e superiore, raggiungendo oltre 2’160 beneficiari diretti tra studenti e insegnanti.
La struttura, moderna e multifunzionale, comprende aule attrezzate, laboratori scientifici e informatici, biblioteca, campo sportivo e refettori, garantendo un ambiente stimolante e sicuro. Il progetto promuove l’inclusione sociale attraverso l’istruzione, offrendo opportunità concrete di riscatto ai giovani del quartiere.
In un Paese dove oltre il 40% della popolazione ha meno di 15 anni e circa il 30% dei bambini non accede alla scuola primaria, l’intervento educativo rappresenta uno strumento fondamentale per il futuro dell’Etiopia. Attualmente, quasi 8 milioni di minori sono esclusi dall’istruzione, anche a causa dei conflitti armati nelle regioni di Amhara e Tigray. Inoltre, oltre 3.700 scuole risultano chiuse o distrutte, aggravando la crisi educativa.
Oggi, l’Istituto rappresenta un punto di riferimento per circa 10.000 beneficiari indiretti, contribuendo allo sviluppo di tutta la comunità locale. L’iniziativa prosegue tuttora, continuando a investire nell’educazione come motore di crescita e cambiamento. (194)
Le infrastrutture scolastiche sono il cuore dei nostri interventi in Africa: senza aule sicure, spazi adeguati e strumenti moderni, l’apprendimento resta un privilegio per pochi. Per questo costruiamo e rinnoviamo scuole, creiamo laboratori e spazi educativi che permettono a bambini e giovani di crescere in ambienti dignitosi. Ogni nuova aula non è solo un edificio, ma un seme di speranza e futuro per intere comunità.
Diretti: 2'160
Indiretti: 10'000
Bole Bulbula è un quartiere periferico a sud di Addis Abeba, in una delle aree urbane a crescita più rapida della capitale. Negli ultimi dieci anni la popolazione è aumentata con migliaia di famiglie migrate dalle campagne, attirate dalle opportunità della città ma spesso costrette a vivere in condizioni precarie. La comunità mostra resilienza e solidarietà interna, ma la disoccupazione giovanile supera il 25% e i servizi scolastici non riescono a tenere il passo con l’aumento demografico. Molti bambini frequentano scuole sovraffollate o rimangono esclusi dall’istruzione. Il quartiere riflette bene le contraddizioni della capitale: grande vitalità sociale e culturale, ma fragilità strutturali e rischio di emarginazione per i più piccoli.
Con l'intento di sostenere l’educazione di base e la formazione professionale, la Fondazione investe nella realizzazione di infrastrutture e iniziative volte a rispondere a diverse sfide nel campo educativo, quali, per esempio, l’empowerment delle ragazze e delle donne.
Ogni progetto nasce dal dialogo con le comunità locali e mira a promuovere istruzione, crescita personale e sviluppo sostenibile.
Sostieni anche tu lo scopo della Fondazione