Nel 2014 abbiamo sostenuto un progetto di educazione di base a Libreville, capitale del Gabon, rivolto a giovani donne e ragazze vittime di schiavitù domestica. Il programma è nato per far fronte a una realtà spesso invisibile: molte bambine, soprattutto provenienti da aree rurali o famiglie povere, vengono affidate a parenti o famiglie urbane con la promessa di una vita migliore, ma finiscono impiegate come domestiche senza accesso alla scuola né libertà personale.
Il nostro intervento ha previsto attività di sensibilizzazione nelle famiglie, campagne informative nei quartieri popolari e l’attivazione di corsi di alfabetizzazione in ambienti sicuri, condotti da insegnanti dedicati.
Abbiamo raggiunto 40 ragazze e giovani donne, spesso analfabete e completamente escluse dal sistema educativo, offrendo loro non solo la possibilità di imparare a leggere e scrivere, ma anche di riacquistare fiducia in sé stesse e avviare un percorso di emancipazione.
In Gabon, si stima che oltre 30.000 bambini vivano in condizioni di lavoro minorile o sfruttamento domestico (UNICEF), e secondo l’ILO il 30% delle ragazze tra i 10 e i 17 anni impiegate come domestiche non ha mai frequentato la scuola. L’alfabetizzazione, in questo contesto, diventa uno strumento essenziale per uscire dalla marginalità e riconquistare i propri diritti.
L’empowerment delle donne significa offrire strumenti e opportunità per rafforzare autonomia, competenze e partecipazione attiva nella società. Attraverso formazione e sostegno concreto, aiutiamo le donne a diventare protagoniste del cambiamento nelle loro comunità.
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Libreville, capitale del Gabon, è una città dinamica, centro politico ed economico del Paese, dove si concentrano attività culturali, artistiche e una popolazione giovane con grande desiderio di crescita. Questa vitalità rappresenta una risorsa importante, ma convive con forti disuguaglianze: molti adulti e giovani non hanno completato la scuola di base e vivono ancora in condizioni di analfabetismo o semi-analfabetismo. Le fasce più colpite sono le donne e i ragazzi provenienti da famiglie svantaggiate, spesso costretti a rinunciare agli studi per motivi economici. In questo contesto, i programmi di alfabetizzazione diventano fondamentali per valorizzare il potenziale della comunità, rafforzare l’inclusione sociale e trasformare le capacità dei giovani in opportunità concrete di futuro.
Con l'intento di sostenere l’educazione di base e la formazione professionale, la Fondazione investe nella realizzazione di infrastrutture e iniziative volte a rispondere a diverse sfide nel campo educativo, quali, per esempio, l’empowerment delle ragazze e delle donne.
Ogni progetto nasce dal dialogo con le comunità locali e mira a promuovere istruzione, crescita personale e sviluppo sostenibile.
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